Remix.
Un inferno infinito
Sempre cara mi fu quest'età media,
e questa selva, che da tanta parte
del retto mio cammino il guardo esclude.
Ma sedendo e mirando interminate
piagge di là del monte, sovrumane
son belve, son la magrissima lupa,
il leone e la lonza; ove per poco
il cor non si spaura. E come il vento
odo stormir tra queste piante, io quello
infinito maligno a questa voce
vo comparando: e mi sovvien Virgilio,
le sue morte stagioni, e la presente
e viva, e il veltro poi. Così tra questa
grand'empietà s'avanza il duca mio:
lasciate ogni speranza in questo male.
Lyrics: D. Alighieri, G. Leopardi
DJ Set: Elena Tosato, alla consolle
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