giovedì 29 luglio 2021

La riva è lontana

 Adriatico meridionale, soleggiato e caldo mattino di fine luglio.

Sto nuotando placidamente a rana quand'ecco che, nella direzione perpendicolare alla mia, torna verso riva una coppia, lui e lei, sulla sessantina. Anch'essi placidamente a rana; lei dietro e lui, Antonio, due o tre metri avanti.

"Antò! Antonio!" dice lei, lasciandosi intendere dalla Puglia all'Albania e quindi, prevedibilmente, da me.
Ma non da Antonio.
"Antò! Mi senti?"
Antonio fa dei cenni e continua a nuotare la sua placida rana verso riva. E la riva è lontana.
"Antò, ti devo raccontare del costume che ho visto! Antò!"
Pausa di lei. Pausa di Antonio.
"Il di sotto era maculato, la mutanda, ma maculato bello, Antò!"
Rallento per rendermi conto, per la prima volta in vita mia, dell'esistenza della categoria del "maculato bello".
Poi penso a come sarà il maculato bello.
E quindi il maculato brutto.
Smetto di pensare.
Per fortuna l'imperterrita signora, seguitando a nuotare appresso all'impassibile Antonio, e la riva è lontana, deve ora descrivere la parte superiore del costume.
"Antò! Antonio mi senti? Devo dirti! Il di sopra, Antò! Vedessi! Un triangolo, una tetta era maculata. Ma come un leopardo, no? Antò! E l'altra... mi senti Antonio?"
Antonio nuota. Ella nuota.
"L'altra aveva un disegno! Di una tigre! Ma bella!"
Non so se bella come il maculato bello, invero; e non immagino con quale correlazione felina.
"Antò! Ma mi stai ascoltando? Comunque era troppo piccolo, se no al volo lo compravo!"
Li oltrepasso; nuotano ancora placidamente, e così dirò di me.
Antonio, io ti stimo.
La riva è lontana.

martedì 6 luglio 2021

Sonetto di un pennacchio

L'altro giorno è morto Richard Lewontin.


Sonetto di un pennacchio

Vedi, c’è tutta la vita che varia,

per caso e quindi poi per selezione.

Ci infili, umana e forte, la ragione:

così vedrai ch’è stabile o precaria


la vita ch’è partecipe o vicaria

d’altri costrutti e d’altra evoluzione,

mentre si adatta per luogo o regione,

per una conseguenza necessaria.


La vedi costruire quest’ambiente,

e di rimando farsi costruire,

facendo patti se viene trovarsi


ad essere qualcosa e non più un niente.

E siamo in nicchie, sai, per non morire:

noi qui, fugaci o probabili intarsi