Sonetto caudato a Babbo Natale
Mio caro Babbo che ogni bambino
da sempre in questi giorni va e consulta:
ascolta pure me che sono adulta,
che qui ti scrivo in versi un pensierino.
Non è che chiedo molto, o mio babbino,
questo mio cuore già più non sussulta
per i balocchi: ma trepida, esulta,
alla speranza d'un caro vaccino.
Oh Babbo! Tu che superi le poste
nella consegna, tu che con la briglia
guidi le renne su quella carlinga!
Va bene tutto, va bene in siringa,
in una mastodontica pastiglia,
va bene pure se viene in supposte!
Aggiungo le proposte
per la Befana. Tu dille che scrivo:
per i no vax carbone lassativo.