sabato 30 agosto 2014

Uno spirito soave pien d'amore

Mi sono iscritta a un gruppo di poesia su Facebook dove, accanto a notizie interessanti, compaiono altresì tremebondi tentativi di fare poesia da parte dei soliti che vantano un vocabolario di duecento parole, una totale ignoranza del metro che decidono di non usare, un senso della musicalità involontariamente post-dodecafonico e una ricerca di immagini poetiche che potrebbe andare dritta nel dizionario alla voce "stereotipo". 
Siccome tra i miei superpoteri c'è anche quello di sapermi rendere immediatamente simpatica ho scritto loro un sonetto!

Ahi, me lassa, quant'amara doglianza
Nel leggere d'immagini sì sciape!
Qual fiore smorto che sfugga dall'ape
Tal è il poeta che per tracotanza
Ignora gli stilemi e l'abbondanza
De' metri da saper! Che dalle rape
Non cavasi 'l sangue, ciascun lo sape;
Ma poetar si deve dalla panza?
Che fu di Febo, che fu delle Muse?
Che fu del lauro, del mirto soave?
Chi rese Volo, al confronto, Montale?
Tacciano menti per altro confuse!
Se mai poetar divenne sì grave
Ben meglio mi fia ch'io beva un cordiale.

giovedì 28 agosto 2014

Oh can't you see / you belong to me?

Con i 262 € che Sting chiede (al giorno) per potergli andare a raccogliere le olive si potrebbero acquistare un bel po' di cose. Per esempio 203 canzoni di Sting a 1,29€, o una ventina di album dello stesso Sting a prezzi variabili tra i 9,99€ e i 14,99€, stando al catalogo di iTunes.


Il suddetto Sting non si offenderà, quindi, se a qualcuno verrà in mente che, tutto sommato, i 203 brani o i venti album se li può scaricare senza dargli un centesimo. Se adottassimo tutti il modo di pensare di Sting, infatti, sarebbe Sting a doverci pagare 1,29€ per ogni suo brano che scarichiamo, e sì che gli diamo anche tanta visibilità.

A concederci di farlo gratis, signor Sting, pensi quanto risparmia!

mercoledì 27 agosto 2014

Modello per l'implementazione dell'efficacia delle feste (e delle generiche occasioni mondane ad alta o media socializzazione)

Nonostante la mia conoscenza degli eventi sociali si basi prevalentemente sull'apprendimento letterario dei comportamenti umani nei salotti della duchessa di Guermantes, del conte Rostov e degli analoghi in Balzac, nonché in epoca più recente sulle mestizie relazionali di Jay Gatsby et similia, mi è purtuttavia capitato di essere fisicamente presente ("partecipare" è dire troppo) in prima persona ad eventi sociali di svariata natura, dai compleanni alle cene alle feste non comandate, e in queste occasioni, pur se ragioni di etichetta mi hanno impedito di prendere appunti, ho elaborato una serie di considerazioni utili a comprendere la natura di detti eventi e a migliorare il funzionamento degli stessi, in puro stile economia pianificata.

Fase I dell'osservazione.
Quali sono le caratteristiche dell'Evento Sociale?
1. Coinvolge un numero di persone maggiore o uguale a due. Vista la possibilità di confondersi con gli incontri sentimentalmente rilevanti, considereremo nel prosieguo della trattazione il caso di numero maggiore stretto di due, anche se mi rendo conto che potrebbero esservi casi di incontri sentimentalmente rilevanti fra tre o più persone, ma non verranno considerati nel modello.
2. Le persone sono confinate in uno spazio comune: sia esso una abitazione privata, una sala affittata all'occasione, un parco pubblico, eccetera. Si parla di Evento Sociale quando la coercizione spaziale è accettata esplicitamente da tutti i presenti e ricercata non come semplice mezzo (il che esclude dalla definizione di Evento Sociale tutte le volte che sono salita su un mezzo pubblico). Quest'ultima osservazione ci tornerà molto utile tra poco.
3. Le persone interagiscono tra di loro, a coppie o a gruppi, in modi che sono stati studiati e modellizzati opportunamente (Albert e Barabasi, Erdős, teoria di Ramsey, etc)
4. Le persone mangiano 
5. Talvolta, le persone ballano o ascoltano musica, ma ciò sembra non essere necessario.

Fase II dell'osservazione.
Quali eventi avversi possono pregiudicare la riuscita di un E.S., parzialmente o in toto?
6. Uno o più elementi del gruppo di persone non riescono a stabilire interazioni soddisfacenti, per esempio perché esse si basano su un indefinito chiacchiericcio o sullo scambio di informazioni su persone presenti o non presenti nel gruppo o su altre variazioni sul tema del grooming; e non si basano, per esempio, sullo scambio di informazioni interessanti, tipo il funzionamento di oggetti, la tabulazione di dati, l'analisi teorica del comportamento sociale opportunamente modellizzata tramite strumenti matematici, il racconto di storie coerenti, la discussione su temi filosofici rilevanti per le neuroscienze, la comparazione di mitologie antiche, l'influenza della lingua provenzale nel Trecento toscano, e la possibilità dell'utilizzo in italiano della virgola di Oxford.
7. Uno o più elementi del gruppo di persone trovano che il rumore prodotto dalle interazioni rimanenti sia eccessivo o gli stimoli sensoriali siano esacerbanti.
8. Il cibo è cattivo.

La condizione 8 è chiaramente una singolarità eliminabile, per quanto fastidiosa, e ci concentreremo dunque sulle condizioni 6 e 7, che hanno carattere di impedimento intrinseco.

Progetto per l'ottimizzazione delle condizioni 1-5 tramite il superamento delle condizioni 6-7.
Al fine di superare la criticità delle condizioni 6 e 7, un Evento Sociale può svolgersi come segue:
i. Viene contattato un numero di persone maggiore di due
ii. Le persone sono vincolate a muoversi non in uno spazio comune, ma in una ambientazione concettuale comune; nei fatti, ciascuno resta comodamente a casa propria, con ciò limitando anche la necessità di indossare abiti particolari e scarpe scomode, ma si stabilisce un tema che sarà oggetto degli scambi di cui al punto iii. In questo modo è comunque possibile stabilire un sentimento di appartenenza a una medesima comunità e a una medesima occasione sociale.
iii. Le persone interagiscono tra di loro nei seguenti modi possibili:
- scambio di email o messaggi
- presentazione a turno di una breve relazione sul tema
- eventuali giochi sociali possono comunque essere svolti a distanza
iv. Chi ha organizzato l'Evento Sociale avrà cura di preparare il cibo per tutti, e di recapitarlo a ciascuno (brevi manu: un'ipotesi di utilizzo del corriere espresso è un'evidente aberrazione antisociale) in pratiche vaschette monodose, al fine di accomunare tutti i partecipanti in un'unica declinazione del pasto, pur con le specificità personali del caso, senza i fastidiosi problemi di "ma ti sei finito tutte le patatine?" o "c'è qualcuno che non mangia pesce?" o roba simile.
v. A piacimento, ciascuno potrà ascoltare la musica che gli pare e anche ballare, se gli va, senza pestare i piedi a nessuno e senza creare situazioni imbarazzanti del tipo "mi hai messo una mano sul culo, ci stai provando?" 

Si lascino dunque gli Eventi Sociali definiti in modo classico al mondo della letteratura e del cinema, e ci si concentri su questa implementazione: essa ha il merito indubbio di mantenere tutte le caratteristiche imprescindibili di un Evento Sociale ed elimina in modo sistematico gli inconvenienti più intollerabili legati alla presenza di altre persone.
E poi il giorno dopo hai molto meno da risistemare, in casa.

lunedì 25 agosto 2014

Anticipazione

Un'anticipazione dal Canzoniere degli elementi.
A (non troppo) breve, su questi lidi.

58.
Il poeta della lingua straniera
trascina con sé l’aria del giorno
mentre l’aria della notte si posa
lungo i binari del treno. Chi dorme?
Chi parla? Solo le donne sottili
che zappano la terra dei morenti.
Di notte, se raccogliessero pietre,
non potrebbero rendersene conto.
Una delle donne si fruga in tasca
come se la tasca fosse il suo ventre,
una caldera di miti e di nascite,
si alza dalla terra, ma lentamente,
per non svegliare le zolle, più lenta
delle proprie stesse intenzioni buone.
Dalla tasca rinascono le dita,
nuovamente libere, poi stringendole
su un accendino che è vecchio di mesi,
la donna s’accende una sigaretta,
schifosa noia senza senso, vuota,
e la succhia come farebbe un’ape.
Accende di nuovo la fiamma breve
patetica mimesi delle stelle
e dice alle altre donne, dice alla terra,

chissà com’è il lieto fine, davvero.