domenica 12 febbraio 2023

Sonetto silenzioso

Sonetto malinconico e taciturno della domenica mattina


Non è silenzio, solo sospensione.

Dicevi che s'è rotto l'ingranaggio

solenne e immeritato del linguaggio,

che sta cercando la destinazione;


che manca il ritmo, o la maturazione,

che manca il senso proprio del miraggio,

la pertinenza a qualche personaggio,

la forma della prima lallazione.


Eppure sembra davvero silenzio,

e quindi pace, terrore, mancanza,

vendetta inverosimile e proterva,


ebbrezza vecchia imbevuta di assenzio;

una parola tardiva mi avanza

e non so bene ancora a che mi serva.