Sonetto sugli aumenti subdoli e repentini delle curve esponenziali
Esponenziale che sorgi di fronte
a noi strisciando piana nell'inizio;
e poi esplodi, quasi senza indizio,
lasciando velocissime l’impronte
verso infiniti mostruosi! Simbionte
di crescita che s'alza a dar supplizio,
com'è che mostri intatto questo vizio
di fare turba nel cuore di Conte?
Tu subdola, vigliacca e repentina,
potresti mica avvertirlo con grazia?
Ché quello guarda e s'indigna, irrequieto,
del tuo salire già sull'erta china,
sorpreso del tuo essere mai sazia,
e poi gli viene da fare un decreto.