mercoledì 15 agosto 2012

Storie credibili

Il Papa si è espresso oggi sul dogma dell'assunzione di Maria.
Ha detto che Maria è stata assunta in cielo, ma che non è su una galassia.
E va bene. Curiosity può restare tranquilla su Marte. Anche quelli del SETI possono dormire fra due cuscini. Niente Space Oddity.
"This is Holy Mom to ground control,
I'm stepping through the door
And I'm floating in the most peculiar way
And the stars look vero different today"…

Ma se non è fisicamente su una galassia, il corpo assunto, allora dov'è? 

Sento che sta per arrivare un qualche proclama ex cathedra, una bolla papale featuring NASA.


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Avviso intanto i naviganti che le terzine sull'inferno del Trota, insieme a un altro mio racconto, sono online sull'ultimo numero di LeMag, il magazine di Storie.

Qui l'indirizzo
http://www.storie.it/lemag.html

venerdì 3 agosto 2012

Modello semi-empirico e semi-serio di economia matematica classista per la definizione e la calibrazione di “persona degna di stima”

di Elena Tosato, cittadina elettrice
sinistra depressa ma dignitosa


Premessa

L’elaborazione di questo modello, tuttora in fase di bozza, si rende necessaria per analizzare il comportamento sociale nella prospettiva ClasSin(U) (comunemente detta “visione dell’Umanità da una prospettiva che sia classista, pauperista, paranoica, di sinistra, vagamente onfaloscopica e autocompiacente, come problematica degenerazione del mito del buon selvaggio”, drammatico frutto dello scimmiottamento della borghesia da parte del proletariato, che s’è ridotto ad assumere come modello interpretativo un classismo speculare a quello che lo vede storicamente vittima, in una riduzione marxista-dickensiana della faccenda)(*). La speranza è che il modello serva a capire meglio il funzionamento della prospettiva ClasSin(U) e a cautelarsi quando dovesse capitare un’altra volta che un governo venga sfiduciato su una questione come quella delle 35 ore (Bertinotti et al., 1998), o si creino situazioni comunque imbarazzanti (Turigliatto et al., 2007) essendo già più che sufficiente il disastro provocato dalle prospettive note con i nomi di Mercimonio(U) (si vedano De Gregorio, 2006Scilipoti, 2010), Ceppaloni(U) (modello ricorsivo), ExRadical(U) (Rutelli, Capezzone et al. tuttora in fase di stampa) (**), MaAnche(U) e soprattutto Teodem(U) (qui la bibliografia è sterminata almeno quanto il nocumento, ndA), anche al fine di evitare derive perniciose verso la prospettiva antiscientifica ed eversiva Vaffa(U).
Per una visione generale del contesto si faccia riferimento al sempre ottimo C.M. Cipolla, Allegro ma non troppo, Il Mulino 1988.


Modello per la definizione e la calibrazione di “persona degna di stima”

Nella prospettiva ClasSin(U), sia U l’insieme di tutti gli esseri umani (***); sia x il generico elemento di U e sia v in U il termine di confronto scelto come rappresentativo della classe ClasSin(U).
Si definiscano le seguenti funzioni.

i: (funzione ISEE da U in Q+, insieme dei numeri razionali positivi) associa ad ogni x il suo valore ISEE (per la definizione e il calcolo di i(x) rivolgersi a un CAF. Non a un commercialista, perché lì ci vanno i borghesi.)
Alla funzione ISEE è associata, nelle versioni avanzate del modello, l’introduzione del Fattore di Potere Sociale. È noto infatti che man mano che una persona acquisisce potere sociale, la sua stimabilità intrinseca diminuisce e aumenta il suo ISEE percepito. 
F- il fattore di potere sociale - è misurato in una scala da 1 a infinito, ove 1 rappresenta il potere minimo, ossia la semplice autodeterminazione di x, l’infinito il potere divino e il generico valore n è dato dal numero di persone potenzialmente controllabili o influenzabili da x; il vero valore di i(x) va quindi riparametrizzato moltiplicando il valore i(x) calcolato dal CAF per il fattore Fp.

In formule, i(x) = iCAF(x)* Fp

Per definizione si pone Fp (v)=1, ossia il nostro termine di confronto ha potere sociale solo su se stesso, anche se naturalmente meriterebbe molto di più e se ciò non accade è solo per contingenze di natura sociale e economica (quest’ultima considerazione è detta Principio di Massima Paranoia o Legge della Vittima A Priori). 

man: (funzione manualità da U a [-1,1]) associa ad ogni x il valore della manualità del suo lavoro, secondo la definizione man(x) = (ore di lavoro manuale di x - ore di lavoro intellettuale di x)/(ore lavorative settimanali totali di x). Nel caso in cui x sia disoccupato, in mobilità, in cassa integrazione o lavori in nero come dipendente si assume arbitrariamente il valore 1. Se x è in pensione si considera il valore assunto durante la vita lavorativa, moltiplicato per gli anni di contributi, diviso per il numero massimo di anni di contributi consentito dalla normativa vigente al momento del pensionamento, ossia per esempio, se x è maschio: 
man(x in pensione) = man(x quando lavorava) * anni di contributi/40. 
Nel caso x abbia lavorato come dipendente alcuni anni in nero a causa delle vessazioni del datore di lavoro (padrone), tali anni vengono considerati anni di contributi, fino a un totale massimo di 40; se in ogni caso il totale eccede il valore 40, man(x) viene assunto arbitrariamente pari a 1, che è il valore massimo per la funzione man.
Nel caso x lavori in proprio, il valore della funzione man(x) precedentemente ottenuto viene dimezzato, in aderenza alla Legge della Sacralità Contrattuale che nella sua versione originaria recita: "La dignità del lavoratore è massimizzata se vincolata ad un contratto di lavoro dipendente".

[Nota giuslavorista: detta legge è stata emendata e riformulata in seguito alle ultime riforme del lavoro e al fiorire di nuove tipologie contrattuali. La versione aggiornata al 2012 recita: "La dignità del lavoratore è minimizzata dal lavoro autonomo propriamente detto."]



asoc: (funzione asocialità da U in Q, insieme dei numeri razionali) associa ad ogni x il valore del suo essere contro il sistema, secondo la formula: 
asoc(x) = (percentuale di identificazione all’interno di un gruppo minoritario in lotta con il mondo)*(1+numero di segnalazioni alla questura per motivi riconducibili alla propria attività politica)*(coeff.pol.)
ove coeff.pol. è il coefficiente politico e vale +1 se x è approvato da v, -1 altrimenti.

Si considerino ora i seguenti sottoinsiemi propri di U.

Ui = {x in U tali che i(x)≤i(v)} (persone che hanno al massimo i soldi che ha v; qualora si tenga conto di Fp l’insieme include le persone che inoltre hanno al massimo il suo potere sociale)
Um = {x in U tali che 2man(x)≥man(v)} (persone che fanno un lavoro manuale almeno la metà di quello di v)
Ua = {x in U tali che asoc(x)≥asoc(v)} (persone contro il sistema e i padroni almeno quanto v)

Un’implementazione del modello, necessaria per tener conto dei dati sperimentali, prevede l’introduzione dell'importantissimo fattore anagrafico Fa (ovverosia gli anni di x in rapporto agli anni di v o più probabilmente in rapporto all'età della ragione, stabilita arbitrariamente in 45 anni): nonostante le prediche sui pochi diritti dei giovani precari, una persona più anziana è generalmente più degna di stima di un giovane, che è intrinsecamente debosciato perché non ha fatto la guerra, e nemmeno il '68, e nemmeno il '77, e nemmeno si ricorda della marcia dei quarantamila o del referendum per la scala mobile, insomma niente di niente, e ancora sta qui a pretendere di parlare. Ai miei tempi avevano più rispetto, signora mia!

Questo fattore influenza l'ultima delle diseguaglianze precedenti, noi proponiamo in tal modo:

Ua={x in U tali che [ Fa* asoc(x)] ≥ asoc(v)}

cioè a una persona più anziana è concesso di essere meno antisociale, perché in tal caso    Fa >1 e il prodotto Fa*asoc(x) può superare asoc(v) anche se asoc(x)<asoc(v).
A un giovane, invece, è dato conto che deve scontare il fatto di essere giovane, quindi gli si richiede una belligeranza maggiore.

Stanti queste premesse vale la seguente:

x in U si definisce “persona degna di stima” solo se appartiene all’intersezione di Ui, Um e Ua.
L’appartenenza a tale intersezione è cioè una condizione necessaria, ma non sufficiente: l’essere persona degna di stima implica l’appartenenza a tale intersezione, ma non vale il viceversa.
La stimabilità di x è data dal valore della funzione stim(x) := i(x)*man(x)*asoc(x)

Da cui seguono immediatamente i lemmi:

1. Esistono persone nell’intersezione che però non sono degne di stima.
2. Non esistono persone degne di stima al di fuori di tale intersezione: il massimo che si può fare con costoro è tollerarli e stringerci accordi in determinate circostanze.

Si aggiunga, per completezza, anche la definizione di

Invidia sociale di y rispetto a x
Invx(y) := (par.soc.ec.)/[(stim(x))*(autostima di y)]

ove par.soc.ec. è un parametro socio economico dipendente dalle contingenze socio economiche in cui x e y vivono.
È relativamente basso se le condizioni socio economiche sono buone, alto altrimenti. In tempi di crisi il suo valore cresce esponenzialmente in funzione del tempo. Il valore a t=0 viene determinato empiricamente interpolando l'andamento dei mercati con quello del carrello istat.

Come venticinquesimo problema di Hilbert si avanza inoltre la seguente

Congettura di esistenza di una persona degna di stima:
Esiste almeno una persona degna di stima.

Un tentativo di dimostrazione sfrutta l’assioma della scelta e si riduce a dimostrare l'esistenza di v.



Postilla:

Solo in determinati casi, la cui sporadicità non inficia la validità del modello, un alto valore di asoc(x) può far sì che il computo di man(x) e di i(x) diventi ininfluente ai fini della determinazione di stim(x). Tali casi vanno studiati uno per uno sulla falsariga dei modelli Subcomandantemarcos, Naomiklein o Cardinalmartini, già oggetto di letteratura specifica.

Un'implementazione paranoica del modello vede la formulazione dell'importante
Legge di accerchiamento sociale:
Le persone non degne di stima generalmente stanno complottando ai danni di v al fine di spartirsi il potere mondiale in combutta con le Banche, la Finanza e i Bilderberg, e del resto il fine ultimo della loro esistenza è danneggiare v.



(*) nemmeno Vendola l'avrebbe saputo dire così.
(**)  Alcuni autori considerano ExRadical(U), così come Ceppaloni(U), un sottogruppo di Mercimonio(U); ai fini di questo lavoro la distinzione è irrilevante.
(***) il che, come è noto dalle basi teoriche del modello di prospettiva ClasSin(U), esclude fascisti, celerini e Confindustria.


©Elena Tosato 2012.

mercoledì 1 agosto 2012

Poesia scientifica del 2012

Il decadimento alfa nel Radio 226


Terros'alcalino fu quel metallo
la cui barriera -Coulomb ce lo disse-
dall'ultimo orizzonte l'alfa esclude.
E poi pazientando, gl'interminati
spazi di là da quella, statistica
vuole che l'alfa raggiunga felice;
e 'l calcolar non fingo, ove per poco
il cor non si spaura. E come fugge
quell'alfa dal radio, tosto l'appello
decadimento: e ci sovviene il radon,
e le gran radiazioni, ed il presente
periglio, e il suon di lui. Così tra queste
immensità s'annega il pensier mio:
e il decader s'è fatto nel reattore.




© Elena Tosato (featuring Giacomo Leopardi) 2012