EPINICIO (PREVENTIVO) PER IL PREMIO GALILEO 2017
Strofe:
Scienza che in Padova scosta le brume,
al popolo profferta, che l’osanna,
qui di rigore col vezzo s’affanna
di far dolce lettura e raro acume;
al popolo profferta, che l’osanna,
qui di rigore col vezzo s’affanna
di far dolce lettura e raro acume;
Scienza, che sgorga qual nitido fiume
per cui la mente alfin si disinganna
e la visione ormai si disappanna
per sempre di Ragion chiedendo il Lume!
per cui la mente alfin si disinganna
e la visione ormai si disappanna
per sempre di Ragion chiedendo il Lume!
Di scienza l’operar qui si promulga,
di libri che superbe hanno pene:
si sta a vedere come si divulga,
e chi lo fa di molto, e quindi bene.
di libri che superbe hanno pene:
si sta a vedere come si divulga,
e chi lo fa di molto, e quindi bene.
Antistrofe:
Atena v’è propizia, prediletta
figlia d’Egìoco, chiara di mente,
saggia nell’occhio ch’è tutto lucente,
compagne la cultura e la civetta;
figlia d’Egìoco, chiara di mente,
saggia nell’occhio ch’è tutto lucente,
compagne la cultura e la civetta;
vergine che prima s’è costretta
lieve ad amare soltanto il sapiente,
lei, giudice d’Oreste e d’altra gente,
sui fati d’Odisseo sempre diretta;
lieve ad amare soltanto il sapiente,
lei, giudice d’Oreste e d’altra gente,
sui fati d’Odisseo sempre diretta;
così con Galileo, nobile padre
tra questi liberi banchi di scienza,
s’appresta a giudicare nomi e squadre
che fanno diffusion di conoscenza.
tra questi liberi banchi di scienza,
s’appresta a giudicare nomi e squadre
che fanno diffusion di conoscenza.
Epodo:
E quivi, Atena, Padova, scienziati
riuniti nel finale dell’agone
che darà gloria e lustro, testimone
di sogni così ben comunicati,
riuniti nel finale dell’agone
che darà gloria e lustro, testimone
di sogni così ben comunicati,
io tutti già v’osservo, convocati
nel nome d’Eloquenza, di Ragione.
Ed ecco, s’è disciolta la tensione,
di lauro poi si cingono i premiati,
nel nome d’Eloquenza, di Ragione.
Ed ecco, s’è disciolta la tensione,
di lauro poi si cingono i premiati,
ecco il sapere che il volgo lambisce
scendendo d’Accademia, da Liceo,
fino a che tutto quaggiù si capisce.
D’in cattedra sorridi, Galileo.
scendendo d’Accademia, da Liceo,
fino a che tutto quaggiù si capisce.
D’in cattedra sorridi, Galileo.
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