mercoledì 22 gennaio 2014

Nuovi modelli, nuovi saperi

Due significative proposte culturali.

1. Economia e pedagogia: sull'opportunità degli emolumenti alla prole minore (in gergo, "paghetta") in relazione all'età del destinatario.

Suggerisco di cambiare il nome da "paghetta" a "reddito minimo d'infanzia", garantito almeno a tutti i minori in età non lavorativa, non cumulabile con introiti dovuti ad altre mansioni domestiche, scolastiche o sportive, finanziato dal prelievo dei genitori alla cassa comune delle spese familiari, inferiore al compenso minimo sindacale stabilito dalle più recenti concertazioni per lo svolgimento di piccoli lavori domestici commisurati all'età del ricevente, subordinato alla frequenza di corsi sulla teoria neoclassica nella gestione delle tournée di Violetta e sulla teoria marxiana del valore in Peppa Pig. Ovviamente, al fine di educare la prole alla consapevolezza e al concetto di equità e sostenibilità, cardini di un welfare moderno e riformista, se il pargolo si rifiuta per due volte di fila di sistemare i suoi fottuti giocattoli, s'interrompe l'erogazione.


(No, non ho figli, ma una volta ho pensato di propormi come babysitter in casa Fornero)



2. Sinergie possibili per la codicologia quantitativa:

È noto che tra i compiti della disciplina vi sia quello di classificare i codici a partire dall'ampiezza del margine, e questo ci suggerisce che le informazioni sul bordo agevolino una comprensione di quello che accade all'interno, stante il principio olografico applicato ai codici medievali; il fatto che i manoscritti venissero rifilati rappresenta poi un classico approccio ai problemi di rinormalizzazione.
La riscrittura dei palinsesti è segno tangibile dell'aumento dell'entropia del manoscritto stesso, sia per quanto riguarda il supporto che per quanto riguarda il contenuto: eventuali errori del copista, classificabili secondo il principio dell'orologio molecolare, contribuiscono anch'essi all'entropia generale del sistema. Si profila quindi la necessità della nascita di una nuova disciplina accademica, la termodinamica codicologica quantistica, che prevederà agganci interdisciplinari per esempio con la proteomica, sfruttando l'analogia della struttura quaternaria delle proteine con la raccolta dei fascicoli del codice, piegati in bifolio o in quaternione (niente a che vedere, qui, con l'omonimo oggetto algebrico).

2 commenti:

  1. No, aspetti, mi porga l'indice; ecco lo alzi così... guardi, guardi, guardi. Lo vede il dito? Lo vede che stuzzica? Che prematura anche? Ma allora io le potrei dire, anche con il rispetto per l'autorità, che anche soltanto le due cose come vice-sindaco, capisce?.senza contare che la supercazzola prematurata ha perso i contatti col tarapìa tapiòco.

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  2. e come fosse antani, anche per il direttore, aggiungo. :-)

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