sabato 20 maggio 2023

Quartine di malavoglia

Susanna Tamaro si è lamentata che a scuola si studia troppo Giovanni Verga.


Quartine obbligatorie.
"Mi pare che costui già troppo s'erga
tra i banchi nostri: che scelta infelice!"
così si espresse un giorno una scrittrice
sul fato del malcapitato Verga.
"Sta lì, chi più lo muove? Bello saldo,
granitico nella verista spoglia,
e dàgli che leggete i Malavoglia,
Rosso Malpelo e Mastro don Gesualdo!
Guardate quei ragazzi, quei bambini!
Trascorrono infinite settimane
a compulsar novelle rusticane,
a naufragare con tutti i lupini!
Perché, piuttosto che la provvidenza,
non vi studiate - facendone scorta -
l'andar lì dove il cuore poi vi porta,
che proprio non dovreste starne senza?"
Così fremeva, sbottando perciò,
spargendo la sua roba tutt'intorno,
nemmeno avesse avuto pari scorno
del già morente vecchio Mazzarò.
Rispose Verga, dal vasto riparo
dei vinti cui porgeva la parola:
"Scusate, non vorrei parlar di scuola,
ma poi chi minchia è questa Tamaro?"

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