martedì 1 febbraio 2022

Lamento amoroso del fermione

Sonetto scritto per biasimare la dozzinale intemperanza di associare l'equazione di Dirac all'entanglement e, di qui, agli amori lontani e perenni. 

Lamento amoroso del fermione

Andavo col mio solito spinore

un giorno dentro il corso di un agone

quantistico, facendo professione

di fisica soltanto, e con fervore.


Ecco, mi coglie un ossuto dolore.

M’han detto nuovamente: l’equazione

che ti descrive, solingo fermione,

è fatta per i crismi dell’amore.


Ma quale amore! Che qui, pari a me

in questo stato quantico, nessuno

può stare mai, per cogenza di legge!


E solo me ne resto, senza che

d’amore venga un alito opportuno,

sopra di cui altra vita si regge.


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