venerdì 16 aprile 2021

Sonetto di Gorgia

Sofismi d'aprile.

Sonetto di Gorgia


Vi dico cos’è mai questa natura.

Essa non è; ma invero, se poi fosse,

avrebbe strane forme, eterodosse,

tant’è che non potrebbe darsi cura


ciascuno di conoscerla. S’appura

di qui, già seguitando per le grosse

infamie del non essere, e le glosse

di cui la forza poi non si cattura,


che pur se fosse il mondo conoscibile

non si potrebbe mai comunicarlo.

Il dire ciò, lo sai, non mi consola:


ma, mosso un po’ dai venti del possibile,

mi metto qui, sgusciando come un tarlo;

m’aggrappo - come il mondo - alla parola.

Nessun commento:

Posta un commento