[A lenimento di cotanto smacco / bastevole sarà il diclofenacco?]
Sonetto del plesso brachiale
Braccio che pendi, inerme e già trafitto,
formicolante invano dalla spalla!
Di', quale nervo percosso ti falla,
quale movenza t'ha infine sconfitto?
Fu trauma? Qualche ginnico delitto?
L'età, che in questo tempo medio stalla
e verso cupa vecchiezza s'imballa?
Tanto dolore, chi mai te l'ha inflitto?
Il muscolo scaleno? Fu il trapezio?
Chi ti comprime, mio plesso brachiale?
Chi fa suonare amare le tue corde,
con chi avesti mai siffatto screzio
per far tremare anche il gran dorsale?
Mi guarda il male, cupo, e intanto morde.
22 ottobre 2020
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