sabato 19 settembre 2020

D'Annunzio quantico

 Qui è quando D'Annunzio scriveva di meccanica quantistica.

TACI. Su le soglie
dell’atomo odo
parole che dici
ben strane; e odo
parole più nuove
che parlano quark e leptoni
lontani.
Non sai bene dove
vi son quelle orbite sparse.
Osservi dei barioni
più rari e scarsi,
guardi quei nuclei
ben densi e irti;
Vedo di dirti
protoni,
o quei neutrini sfuggenti
di masse ignote,
o già dei grumi folti
di neutroni lenti,
da forti forze volti
ed arcane,
incerti fra le posizioni
crude
e quegli impulsi invece
leggieri;
e i freschi principi
che Pauli già schiude
e modella,
su di te particella:
che ieri
t’escluse, ed oggi t’esclude,
Fermione.

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