Sonetto dell'otite
(e sono anche andata a controllare che non fosse un sintomo di covid)
(e sono anche andata a controllare che non fosse un sintomo di covid)
O sordido pulsare nell'orecchio
che porgi suoni continui e ronzanti,
molesti, temutissimi e pulsanti
che d'universi interni sono specchio;
che porgi suoni continui e ronzanti,
molesti, temutissimi e pulsanti
che d'universi interni sono specchio;
tu, male antico, nuovo e ancora vecchio
che m'aggredisce, con venti tonanti
ed un rugliare cupo, con vacanti
sconquassi d'equilibrio, se sonnecchio
che m'aggredisce, con venti tonanti
ed un rugliare cupo, con vacanti
sconquassi d'equilibrio, se sonnecchio
e pur non dormo (ci provo, non riesco),
se resto sveglia, dolente e contratta!
Ma vattene da me, malanno folle
se resto sveglia, dolente e contratta!
Ma vattene da me, malanno folle
che batte l'aria torta in arabesco;
ed io mi copro i timpani d'ovatta,
altro sperando, paziente, già molle.
ed io mi copro i timpani d'ovatta,
altro sperando, paziente, già molle.
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