lunedì 17 marzo 2014

Il Canzoniere degli elementi - Parte prima (1-36)

Come accennavo all'inizio dell'anno, la poesia scientifica per il 2014 è in corso d'opera.

Oggi metto online la prima parte del Canzoniere degli elementi.
Non è un trattato in rima di chimica inorganica. È poesia per riduzionisti disadattati.






Il Canzoniere degli elementi è un’opera in versi costituita da una silloge di poesie in metro vario: una poesia per ciascuno degli elementi della tavola periodica.
L’idea di trarre spunto dagli elementi chimici non è originale: ci ha già pensato Primo Levi ne Il sistema periodico (1975) con ventuno racconti dedicati ad altrettanti elementi, e ad essi legati.
In questo Canzoniere si mantiene l’intento di legare l’elemento che dà il titolo a ciascun componimento vuoi a episodi di vita, vuoi alle caratteristiche dell’elemento stesso; ma l’intero corpus è anche pensato come un’unica narrazione in versi di un’unica vicenda di vita, come se si trattasse di un viaggio esplorativo attraverso la chimica e attraverso gli esseri umani.

Nella prima delle tre parti in cui ho diviso l'opera si parte con l’idrogeno e si arriva fino al kripton.

Un paio di sonetti in omaggio:

14.
Ho cercato parole col crivello:
la sintesi tra copia e creazione
un divertimento della ragione,
metateatro di basso livello.
Artificio per un vero cervello
era l’ipotesi di redenzione:
umano suffragio, ricaptazione
di buffe e pompose teorie sul bello.
Spoglio d’odori e d’amor di se stesso
sta lì per pura volontà scimmiesca
un particolato d’intelligenza;
ed io mi provo a pensarlo nel sesso
con la computabilità grottesca

di carne greve d’un corpo in giacenza.

19. 
Usare il cervello, mangiare terra,
mescolare la cenere col vento
e con l’acqua, tenere sotto il mento
universi o sassi; la mano serra
la polvere bianca dell’anteguerra
sui fiori che sbocciano, mille, cento,
forse uno soltanto; ché il cielo, attento 
gli tonfa sopra, subito l’afferra.
Degli insetti, sociali almeno loro,
ispirano nei presenti una blanda,
sciocca metafora sulle angiosperme:
i fiori sbocciano senza decoro,
ronza come un’ape la propaganda,

la terra rinasce senza conferme.


1 -  Continua

[edit - settembre 2014: ho rimosso il link perché a breve sarà pronta l'opera completa]

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