sabato 6 marzo 2010

Easy Riders

Da disciplinata zavorra quale ormai sono diventata, confermo l'eterogeneità dei centauri: mancano i seguaci di Chirone, ma per il resto ce n'è per tutti i gusti. L'unico Nesso che li unisce è la patente A.
Domenica scorsa eravamo di ritorno da una gita sul Gargano e, nell'occasione di due soste in diverse aree di servizio, abbiamo incrociato gli sguardi di due diverse tribù. La prima, mediamente più giovane e perfettamente bardata su differenti tipi di moto da corsa, ci ha soppesati e tosto declassati a Lenti Turisti Che Non Chiudono La Gomma perché la tricilindrica di Antonino è equipaggiata di un capiente bauletto per i bagagli - in qualità di zavorra femmina, avrei quantomeno diritto a una cappelliera, ma sobriamente mi adatto.
La seconda tribù, più in là con gli anni e con le pance, era una nobile compagine di piloti di BMW, griffati BMW dai caschi alle mutande. Nel loro sguardo di magnanima sufficienza ho colto tutta l'ineluttabilità delle mie origini plebee, e una vampata di pudore mi ha arrossato le guance sotto il balaclava.
Ci fossero capitati anche i Guzzisti, non so che sarebbe successo. Meno male che la benzina della seconda sosta è stata sufficiente a portarci a casa.

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