domenica 8 settembre 2019

Sonetto amoroso col pretesto del teorema delle contrazioni di Banach-Caccioppoli

Sonetto amoroso col pretesto del teorema delle contrazioni di Banach-Caccioppoli
Un metro dà la forma, la cesura,
di questo spazio in cui vivo, completo;
fatto d’amore continuo o discreto
e senza vuoti mai. Vi si misura
la vita nostra, la nostra figura,
col nostro senso sottile e segreto
col nostro corpo sognato e concreto
che qui, per una provvida natura,
dentro il pensiero si cerca, s’attrae.
Ed il pensiero, dal corpo mai scisso,
diventa la voragine di un canto,
e si fa poi più dolce, si contrae,
rimedia necessario un punto fisso
e sempre a te ritorna, a te soltanto.

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