giovedì 2 giugno 2022

Un neutrino al ristorante

Sono dalle parti del Gran Sasso e mi vengono queste facezie a tema, mi vengono.

Allora.
Un neutrino va al ristorante, si siede al tavolo e chiede il menu. Il cameriere glielo porta. Dopo un po' torna a chiedergli se ha deciso. "Non ancora, mi scusi" dice il neutrino. Il cameriere sorride, fa un cenno col capo e si ritira. Passano alcuni minuti e torna al tavolo. "Ha scelto, signore?" "Mi spiace, ancora no."
Il cameriere si allontana, ma questa volta resta discretamente a osservare la particella (in questo notiamo che il cameriere è molto abile e fortunato, perché sapete com'è, coi neutrini: peggio che andare a trovare Thomas Pynchon o J.D. Salinger buonanima. Ma questa è una storiella sulla fisica e non sulla letteratura, perdonatemi se mischio le cose, tanto per cambiare, e andiamo avanti)
Insomma il cameriere sta lì e osserva, e vede il povero neutrino che si affanna sul menu, tituba, suda, si angoscia.
Il cameriere allora, pieno di tatto e gentilezza, si avvicina e gli domanda: "posso esserle utile, signore?"
E il neutrino lo guarda, sconsolato, e grida: "mi dispiace tanto! È che oscillo fra i sapori."

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