mercoledì 13 febbraio 2019

Sonetto di spiegazione a Guy Verhofstadt riguardo il ruolo politico e culturale del burattino nella storia italiana

Sonetto di spiegazione a Guy Verhofstadt riguardo il ruolo politico e culturale del burattino nella storia italiana. Non è, che, vedi, non siamo civili: a volte, e con gran forza, lo sembriamo. È che per indole, temo, restiamo innamorati d’essere servili e rincagnati, tremuli ed ostili, partite voi intanto che ci armiamo. Io qui ti dico ciò che adesso siamo: né patria del diritto, né di vili. Ma sempre pronti invece a truffar carte, incerti tra miracoli e malocchio, col riso confondiamo l’umor cupo: figli di quella commedia dell’arte, fratelli mal cresciuti di Pinocchio, lo spirito del mondo fatto pupo.

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