lunedì 25 agosto 2014

Anticipazione

Un'anticipazione dal Canzoniere degli elementi.
A (non troppo) breve, su questi lidi.

58.
Il poeta della lingua straniera
trascina con sé l’aria del giorno
mentre l’aria della notte si posa
lungo i binari del treno. Chi dorme?
Chi parla? Solo le donne sottili
che zappano la terra dei morenti.
Di notte, se raccogliessero pietre,
non potrebbero rendersene conto.
Una delle donne si fruga in tasca
come se la tasca fosse il suo ventre,
una caldera di miti e di nascite,
si alza dalla terra, ma lentamente,
per non svegliare le zolle, più lenta
delle proprie stesse intenzioni buone.
Dalla tasca rinascono le dita,
nuovamente libere, poi stringendole
su un accendino che è vecchio di mesi,
la donna s’accende una sigaretta,
schifosa noia senza senso, vuota,
e la succhia come farebbe un’ape.
Accende di nuovo la fiamma breve
patetica mimesi delle stelle
e dice alle altre donne, dice alla terra,

chissà com’è il lieto fine, davvero.

Nessun commento:

Posta un commento