giovedì 7 novembre 2013

Nomi e cognomi

Era un vizio che, finché nomi e cognomi di tutti noi si ritrovavano soltanto nella grande pangea onomastica degli elenchi telefonici, non aveva avuto modo di manifestarsi.
Se ti chiamavi Mario Rossi e volevi darti un segno di distinzione dagli altri Mario Rossi, il massimo che potevi fare era chiedere di essere indicato come "Dott. Mario Rossi", o "Ing. Mario Rossi" o simili, sempre che il titolo corrispondesse.
Per i più altisonanti, "Cav. Mario Rossi".
Ma rimanevi Mario Rossi. O anche Contessa Serbelloni Mazzanti Viendalmare, ma perlopiù senza altri orpelli oltre a quelli con cui eri registrato all'anagrafe.

Costituzione della Repubblica Italiana, art. 22 
Nessuno può essere privato, per motivi politici, […] del nome.

Ecco, appunto. Non c'è scritto che devi per forza metterci dell'altra roba dentro. Invece adesso è tutto un fiorire di aggiunte. Mica parlo di pseudonimi: se ti chiami Mario Rossi e tutti gli amici ti chiamano Cicciaruzzo Metal, mi va benissimo che tu prenda la tua pagina Facebook e la intesti a Mario Rossi Cicciaruzzo Metal o anche solo a Cicciaruzzo Metal e tutti sapremo che sei tu.

Invece ho visto che ci sono un sacco di tendenze. Per esempio c'è quella ideologica alimentare: ti chiami Mario Rossi e sei vegano. Allora devi scrivere Mario Veg Rossi, così già dal nome tutti lo sapranno.
Ma che razza di esibizionismo è? Ma s'è mai vista roba tipo
Mario Onniv Rossi
Mario Celiac Rossi
Mario Intolleranteallatt Rossi?

O la tendenza religiosa-ideologica.
Mario 5 Stelle Rossi.
Mario Camerata Rossi.
Magdi Cristiano Allam.

Sempre per sottolineare un estremismo, una radicalità: presentatemi Mario Socialdemocraticocomenelnordeuropa Rossi e cambio idea.

Oppure, la tendenza professionale-artistica-culturale, ove la professione non prevede l'iscrizione a un albo o roba simile, ma è solo un modo di tirarsela. Per dire, "Mario Rossi commercialista" va bene.
Esempi di vita vissuta?
Mario Rossi, filosofo.
Come, prego? S'è mai visto Immanuel Kant - sempre che fosse su Facebook - scrivere Immanuel Kant, filosofo? Al massimo su LinkedIn…
C'è bisogno di dirlo, che sei filosofo? Non dovrebbe trapelare da quello che scrivi?
O ancora, Mario Rossi, poeta. Mario Rossi, scrittore. Mario Rossi, artista. Mario Rossi, cittadino (che dev'essere lo stesso Mario 5 Stelle Rossi di prima).

Io capisco che magari ti chiami come un'altra persona che è diventata celebre per motivi diversi e vuoi distinguere la sua personalità dalla sua, così riterrei accettabili denominazioni quali
Luigi Pirandello, fonico
Antonio Vivaldi, piastrellista
Enrico Fermi, esegeta biblico
Karl Marx, junior recruiter.

Ma non è il caso del nostro Mario Veg 5 Stelle Rossi Artista Filosofo.
(segue autoscatto con aria sofferta-maschioalfa-intellettuale-cafona)

Qualche etologo mi spiegherà che è la manifestazione di un carattere sessuale secondario, come la coda del pavone, insomma è tutta pubblicità per vendersi meglio sul mercato delle opportunità, oppure arriveranno gli antropologi a dirmi che la scelta del nome da adulto come segno del raggiungimento dell'identità e del riconoscimento dell'animale guida eccetera eccetera, caro signor Mario Veg 5 Stelle Rossi Artista Filosofo Scoiattolo Mannaro, e prova a trovare un nome del genere sul tuo barattolo di Nutella, tu che per noi resterai sempre Cicciaruzzo Metal.

Però a me tutto questo pare ridicolo, ecco.

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