domenica 18 giugno 2023

Il boomer

 Mio padre ha 75 anni. Mio padre ha 75 anni e ha sempre avuto con la tecnologia un rapporto di reciproca diffidenza. Rimpiange i tempi in cui si scriveva con la macchina per scrivere e si fotografava con la pellicola, senza ricordarsi - io sì, perché sono figlia, e memore, e stronza in qualità di figlia memore - che non ha mai imparato a scrivere a macchina né tantomeno a fotografare con le macchine a pellicola. Costretto dallo Zeitgeist e dalla presbiopia a sostituire il vecchio cellulare con uno "smàrfon", mio padre ha 75 anni ed è entrato nel ventunesimo secolo. Tutto contento. Adesso mi scrive su Whatsapp e pare che non abbia mai fatto altro nella vita.

La settimana passata fa una di quelle cose tipiche dell'età, cioè va a una cena coi suoi vecchi compagni di classe dell'istituto magistrale. "In realtà ci troviamo per vedere ogni anno chi è ancora vivo" dice; e aggiunge che è tornato a casa molto soddisfatto perché dei suoi compagni di classe è quello che sta di gran lunga meglio in salute e che quindi smetterà di lamentarsi dei suoi modesti acciacchi, il che è una mia dignitosa perifrasi per dire che non ha mai avuto niente di grave, giusto di tanto in tanto un raffreddore, raffreddore che ha sempre affrontato zoppicando per far vedere che era malato.
(Racconto queste cose in qualità di figlia memore, vedi sopra.)
Orbene, i compagni di classe dell'istituto magistrale sono entrati nel ventunesimo secolo anche loro, con ogni probabilità tutti prima di lui, e hanno tutti Whatsapp sul loro relativo "smàrfon", e quindi mio padre è uscito dalla cena di classe iscritto al gruppo Whatsapp dei suoi compagni di classe dell'istituto magistrale.
Ignaro.
Innocente.
Puro, egli era.
E quindi telefona a me, figlia integrata di padre apocalittico, per raccontarmi il suo sgomento di fronte alle chat di gruppo di Whatsapp.
"Dicono tutti soltanto buongiorno" "E il santo del giorno" "E immagini co Snùpi" "I dise solo che monade" (passa al dialetto per acuire la manifestazione del suo sgomento)
Mio padre ha 75 anni, è entrato nel ventunesimo secolo e adesso ce l'ha coi boomer.

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