giovedì 11 luglio 2024

Sonetto sulla congettura ABC

Il mio studio collaterale dell'algebra e della teoria dei numeri, con cui tento invano di sopportare il caldo estivo e di trovare un appiglio alle mie prossime scritture, procede con diletto e fatica; sugli esercizi sudo parecchio, però so fare i sonetti.


Sonetto sulla congettura abc

C’è chi pensava che fosse tradotto
nei numeri l’idea di questo mondo,
o che lo fossero il senso e lo sfondo,
la legge, la vertigine; il prodotto

chiede alla somma il punto ininterrotto
di regole comuni nel profondo
ritaglio di un discorso vagabondo
che sciama su di noi, e dentro, e sotto.

Tre numeri soltanto, e sono interi;
il terzo fa la somma. Su di un quarto,
prodotto ch’è dei lor fattori primi,

soggiace uno dei grandi misteri:
se raro sotto il terzo in qualche scarto
ora il suo posto alla fine si stimi.

lunedì 20 maggio 2024

Elicotteri

Ignoto il corso umano, e vuoto il cielo,

che pure qualche volta sembra unire

dei punti inesistenti di una storia.

Per contrappasso di cotanto zelo

non fu nemico alcuno a darsi gloria;

venne la nebbia soltanto a coprire

la vita, soffocante, come un velo.

mercoledì 8 maggio 2024

Sonetto su una solitudine politica e umana

Entro i rampolli d'Arcore la sera 
scende languendo, tenendo sui bordi
l'aria di gloria d'antichi ricordi 
che tinge d'ombra questa primavera.
L'uno s'arrangia in novella galera,
l'altro rimembra ancor passati ingordi,
un terzo già smaltisce i foschi esordi
dei suoi domiciliari e non dispera.
Solo, in un angolo, ignoto e lontano,
rimane un uomo dal volto congesto,
e parla all'urna di Silvio, angosciato.
"Mentore e padre dimmi, sono Alfano:
davvero fui tra lor l'unico onesto?
In quale parte di me ho sbagliato?"

giovedì 14 marzo 2024

Pi greco

 E anche quest'anno arriva il giorno tre-e-quattordici.

Sonetto sul pi greco recitato dal pi greco in prima persona


"Lo sai come si conta un fattoriale?

Come il prodotto d'interi calanti,

giù fino a uno, insieme tutti quanti.

Così, per un qualunque naturale,


si scrive, per intendere il totale,

il primo del prodotto di quei tanti

col punto esclamativo. Vado avanti:

si estende al mondo ampio e razionale,


usando una funzione sui complessi.

Eulero spiega per bene com'è,

scoprendone un tesoro puro e grezzo,


degno d'ipotesi e sogni promessi.

Perciò vi dico, parlando di me:

sono il quadrato di Gamma d'un mezzo."

mercoledì 26 luglio 2023

I' vorrei che il padre di Lapo ed io

L'altro giorno Alain Elkann si è molto lamentato della compagnia su un treno ad Alta Velocità diretto a Foggia, e ha ritenuto di farcelo sapere a mezzo stampa sul quotidiano posseduto da parte della prole. 

Io non ho parenti che posseggano quotidiani quindi devo dire la mia in altra sede.


Sonetto su un treno per Foggia


Alla ricerca del tempo perduto

mi trovo, su di un treno verso Foggia,

la penna che pur rapida s'appoggia

al foglio, su un percorso sconosciuto.


Ma quel vagone caro non è muto:

accanto a me già vilissimo alloggia

un crocchio pubescente. E come sfoggia

un gergo tracotante e dissoluto!


Parla di donne e di notti, e di calcio,

funesta con continui battibecchi

il mondo mio, di lino e stazzonato!


Deh! Scendo, ritenendomi d'intralcio

a quei sodali, ahimè lanzichenecchi.

E poi non m'han nemmeno salutato.


martedì 25 luglio 2023

Luoghi

 È morto Marc Augé.

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"Mi dite dove sono? Sono nuovo,

io qui, da poco e brutalmente arrivato.

Ma sì, son morto, oppure son rinato,

e non so bene più dove mi trovo.


Descriverò lo spazio, o meglio, provo:

non è passaggio, contiene un passato,

le relazioni l'hanno decifrato;

e non è provvisorio. Dentro scovo


l'incredula mancanza del consumo,

vi manca pure l'aspra solitudine,

a cui laggiù nessuno trova sfogo.


Il Paradiso, forse? Lo presumo:

e mi pervade dolce l'inquietudine

d'aver trovato anch'io, infine, un Luogo.”


sabato 8 luglio 2023

Una bevanda isotonica

Sonetto sul Gatorade, scritto per gioco una sera in libreria alla Millelibri.


Una bevanda isotonica


Viene l'estate più bianca, laconica,

che accosta bianchi muri e del sudore

e bianche notti ormai senza pudore,

accese di una luce malinconica;


e sete scende umana, cacofonica

nel fare in gola chiocciando un rumore

che geme, poi s'articola e poi muore

nel gorgo d'una bevanda isotonica.


Chi beve beve parte di se stesso,

stilla coscienza, progetti, si sforza

d'avere un corpo proprio che ripeta


i suoi motivi, la voglia, il riflesso

di pelle che diventa acqua e scorza

d'un universo che in sé si disseta.