Sonetto di un numero trascendente
Non si concede ad alcuna esperienza
eppure è presupposto del reale,
oltre le forme e il senso materiale;
esterna vaga indiscussa potenza
di cui non si discute che l’assenza
dall’incostanza del mondo mortale:
è questo che per molti ancora vale
quando si parla della trascendenza.
I numeri e gli Dèi con questi nomi
spartiscono problemi equivalenti,
un infinito portandosi in dono:
una radice d’altri polinomi
che abbiano per soli coefficienti
numeri razionali io non sono.
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